Enterprise Asset Management (EAM)

EAM enterprise asset management

La gestione degli asset aziendali è fondamentale per ottimizzare costi e produttività. Ma come funzionano i sistemi di gestione avanzata? In questo articolo scopriremo cos’è l’Enterprise Asset Management, le sue funzioni principali e i vantaggi che può offrire alle aziende. Analizzeremo inoltre le figure che lo utilizzano, i costi e le differenze rispetto ad altri strumenti simili, per guidarti nella scelta della soluzione ideale. Se cerchi una guida chiara e informativa sull’EAM, continua a leggere!

Cos’è un Enterprise Asset Management?

L’Enterprise Asset Management (EAM) è un sistema integrato progettato per gestire in modo strategico gli asset fisici di un’organizzazione come macchinari, edifici, veicoli e infrastrutture. Il suo obiettivo è ottimizzarne l’utilizzo, la manutenzione, la durata e il valore economico lungo l’intero ciclo di vita. Grazie a un mix di processi, software e analisi, l’EAM assicura efficienza operativa, riduzione dei costi e minimizzazione dei rischi.

Il sistema centralizza tutte le informazioni sugli asset in un’anagrafica tecnica immobiliare organizzata gerarchicamente. Ogni bene dispone di una scheda dettagliata contenente dati come data di installazione, ubicazione, manutenzioni pianificate, cronologia attività e documentazione correlata. Automatizzando l’aggiornamento delle informazioni, elimina le attività manuali e rende i dati accessibili a tutta l’organizzazione. 

Un EAM è particolarmente utile nel monitoraggio e nella manutenibilità dei materiali. Ad esempio, in una fabbrica, può raccogliere in tempo reale dati sullo stato dei macchinari attraverso sensori integrati.

Se un macchinario evidenzia segnali di usura, il sistema è in grado di pianificare automaticamente una manutenzione preventiva, evitando guasti imprevisti e costosi fermi di produzione. Inoltre, l’EAM consente di monitorare metriche chiave come il tempo medio tra i guasti (MTBF) e il tempo medio di riparazione (MTTR), fornendo report dettagliati su costi, livelli di servizio e conformità alle normative di sicurezza.

EAM

Grazie a queste funzionalità, l’EAM non solo migliora la gestione operativa e decisionale, ma garantisce anche la conformità normativa, riduce i rischi e aumenta la produttività complessiva, rendendolo uno strumento indispensabile per organizzazioni complesse.

Quali sono le funzioni principali di un EAM?

Un EAM offre un insieme di funzioni essenziali per la gestione strategica e operativa degli asset fisici di un’organizzazione. 

Le principali funzioni includono:

Automazione e digitalizzazione: l’automazione dei processi riduce le attività manuali attraverso workflow digitalizzati, migliorando l’efficienza operativa. L’integrazione con altri sistemi aziendali, come ERP, CRM e altre piattaforme, consente una gestione unificata delle informazioni, semplificando i flussi di lavoro e migliorando la comunicazione tra i vari dipartimenti.

Gestione del ciclo di vita degli asset: la gestione degli asset segue un ciclo di vita ben strutturato che inizia con una pianificazione accurata degli investimenti. Questa fase comprende la gestione delle attività di acquisizione, installazione e messa in funzione degli asset, assicurando che siano pronti per operare in modo efficiente. Successivamente, si passa al monitoraggio delle performance, con un’analisi continua volta a ottimizzare l’utilizzo e il rendimento degli asset, massimizzandone il valore durante l’intera fase operativa. Infine, il ciclo si conclude con la dismissione o sostituzione degli asset, supportata da una valutazione strategica per identificare il momento ideale per ritirare o sostituire un asset, garantendo così un’efficienza sostenibile nel tempo.

Manutenzione degli asset: la manutenzione degli asset aziendali richiede una gestione strutturata e completa, che combini diverse strategie per garantire efficienza operativa e minimizzare i tempi di inattività. Tra le principali metodologie, la manutenzione preventiva si distingue per la pianificazione regolare degli interventi, volta a ridurre il rischio di guasti imprevisti. La manutenzione predittiva, invece, sfrutta tecnologie avanzate come l’IoT e i sensori per monitorare i dati in tempo reale e prevedere eventuali malfunzionamenti prima che si verifichino. In situazioni di emergenza, entra in gioco la manutenzione correttiva, mirata alla gestione tempestiva delle riparazioni non pianificate. Un elemento cruciale per il successo di queste attività è la gestione delle risorse, che comprende l’allocazione ottimale di personale, strumenti e materiali necessari per garantire interventi efficaci e puntuali. Integrando queste pratiche, le aziende possono migliorare la longevità e l’affidabilità dei propri asset, riducendo costi e interruzioni operative.

Monitoraggio delle condizioni degli asset: la gestione avanzata degli asset si basa su un approccio integrato che inizia con la raccolta di dati in tempo reale. Grazie a sensori e tecnologie IoT, è possibile monitorare parametri critici come temperatura, vibrazioni e consumo energetico, ottenendo una visione continua e dettagliata delle condizioni operative. A completare il quadro, il calcolo di KPI di manutenzione, come il MTBF (Mean Time Between Failures, tempo medio tra i guasti) e il MTTR (Mean Time To Repair, tempo medio di riparazione), fornisce metriche essenziali per valutare l’efficienza e l’affidabilità complessiva degli asset, consentendo interventi mirati e strategie di miglioramento continuo.

Gestione dell’inventario e dei materiali: la gestione dell’inventario e dei materiali riveste un ruolo cruciale nel garantire la continuità operativa e ottimizzare i costi aziendali. Un sistema efficace consente di tracciare in tempo reale i pezzi di ricambio e i materiali necessari, assicurandone la disponibilità al momento opportuno. Parallelamente, l’ottimizzazione delle scorte punta a mantenere un equilibrio ottimale tra disponibilità e consumi, minimizzando costi e sprechi ed evitando situazioni di eccesso o carenza. Una gestione accurata delle risorse contribuisce a migliorare l’efficienza operativa e a sostenere la produttività complessiva dell’organizzazione.

Integrazione e comunicazione tra reparti: una collaborazione strutturata tra team interni ed esterni consente di ottimizzare la gestione degli asset e garantire operazioni fluide. Il coordinamento tra manutenzione, produzione, fornitori e appaltatori migliora la comunicazione e riduce inefficienze operative. Inoltre, la condivisione centralizzata dei dati sugli asset assicura a tutti i soggetti coinvolti una visione completa e sempre aggiornata, facilitando interventi mirati e decisioni tempestive.

Compliance e gestione dei rischi: la gestione aziendale efficace richiede un’attenzione costante alla conformità normativa, con la registrazione e il monitoraggio dei requisiti di sicurezza, ambientali e industriali per garantire l’aderenza agli standard vigenti. Parte integrante di questo processo è l’audit e la reportistica, che prevede la generazione di report dettagliati per dimostrare la conformità agli enti di regolamentazione e supportare la trasparenza. Inoltre, una solida gestione del rischio è fondamentale per prevenire incidenti operativi e ridurre l’impatto di eventuali guasti, tutelando così l’affidabilità delle operazioni e la sostenibilità complessiva.

Analisi e reportistica: la reportistica dettagliata rappresenta un elemento chiave per migliorare la gestione aziendale, fornendo analisi approfondite sui costi, i livelli di servizio e le prestazioni degli asset. Questi dati supportano il processo decisionale attraverso strumenti capaci di identificare aree di miglioramento e ottimizzare i processi operativi. Inoltre, l’utilizzo di previsioni basate sui dati, alimentate da analisi predittive, consente di prendere decisioni informate, anticipando criticità e massimizzando l’efficienza e la sostenibilità a lungo termine.

5 Vantaggi nell’utilizzo di un software Enterprise Asset Management

I sistemi di Enterprise Asset Management offrono alle organizzazioni cinque principali vantaggi:

  1. Riduzione dei costi complessivi di manutenzione tramite manutenzione predittiva: i sistemi EAM moderni si avvalgono di sensori IoT e analisi in tempo reale per attuare la manutenzione predittiva, che permette alle aziende di anticipare i guasti delle macchine. La manutenzione predittiva utilizza i dati storici per prevedere quando un asset si guasterà, riducendo così i costi legati ai guasti imprevisti. Ad esempio, se un veicolo perde olio senza essere notato, il motore potrebbe rompersi, comportando spese molto elevate.
  2. Pianificazione e programmazione proattiva della manutenzione: un importante vantaggio dei sistemi EAM è la possibilità di programmare la manutenzione in modo più efficace. Poiché questi sistemi forniscono una visibilità completa sull’utilizzo degli asset e sulla frequenza dei guasti, le aziende possono prendere decisioni più idonee riguardo alla riparazione o sostituzione degli asset o all’esecuzione della manutenzione preventiva. Ad esempio, in ambienti industriali o nelle utilities, è fondamentale pianificare con precisione gli interventi di manutenzione per minimizzare l’impatto sulle operazioni aziendali.
  3. Comprensione dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness):  la Overall Equipment Effectiveness (OEE) è difficile da misurare senza un sistema EAM. Un aspetto importante di questa metrica è la capacità di comprendere meglio i fornitori e i loro equipaggiamenti attraverso un sistema di gestione degli asset efficace. I sistemi EAM permettono di archiviare e tracciare informazioni sui fornitori, comprese le modalità di pagamento, dando così una visione chiara dei costi esterni. Inoltre, analizzando le storie di manutenzione degli asset che malfunzionano frequentemente, è possibile valutare la qualità degli asset e decidere se continuare a collaborare con fornitori i cui prodotti continuano a causare guasti.
  4. Automazione degli avvisi e della comunicazione dell’equipaggiamento: l’automazione dei processi è un vantaggio fondamentale che permette di rendere le informazioni più accessibili e automatizzare le notifiche e gli avvisi. Ad esempio, un sistema EAM può inviare automaticamente notifiche o allarmi quando determinati parametri, come la temperatura dell’olio o la velocità di un macchinario, superano le soglie impostate. 
  5. Assicurare la conformità normativa: un aspetto cruciale della gestione degli asset aziendali è la conformità alle normative. I sistemi EAM, essendo gestiti tramite software, aiutano le aziende a garantire che gli asset siano mantenuti in modo da rispettare le normative di sicurezza, ambientali e industriali. Ad esempio, nel caso di un’azienda alimentare, un guasto in un macchinario che causa impurità nei prodotti potrebbe portare a un richiamo del prodotto. Un sistema EAM consente di prevenire questi guasti, migliorando non solo la conformità alle normative ma anche il servizio al cliente, evitando situazioni che potrebbero compromettere la reputazione dell’azienda e la sicurezza dei consumatori.
Vantaggi di un EAM

Chi sono le figure che hanno bisogno di un EAM tool?

Un sistema di Enterprise Asset Management è uno strumento essenziale per diverse figure aziendali che operano nella gestione e manutenzione degli asset fisici di un’organizzazione. 

1. Responsabili della manutenzione

I responsabili della manutenzione sono tra i principali utenti di un sistema EAM che offre loro gli strumenti necessari per pianificare, eseguire e monitorare le attività di manutenzione preventiva, predittiva e correttiva. Grazie a un sistema EAM centralizzato, i responsabili possono creare programmi di manutenzione preventiva per tutti i macchinari critici per la produzione, assicurandosi che ogni asset venga controllato e mantenuto regolarmente.

Il sistema consente anche di visualizzare in tempo reale lo stato degli asset, i piani di manutenzione programmati e la cronologia degli interventi, offrendo una panoramica completa dell’intero parco macchine. L’accesso a queste informazioni consente ai responsabili di prendere decisioni tempestive e basate sui dati, riducendo i tempi di inattività non pianificati e ottimizzando l’utilizzo delle risorse. 

2. Facility Manager

Il Facility Manager è una figura chiave nella gestione degli asset aziendali, specialmente per quanto riguarda la manutenzione degli impianti e delle strutture. Utilizzando un EAM tool, il Facility Manager può gestire in modo centralizzato tutte le risorse aziendali, monitorando la performance degli edifici, degli impianti e delle infrastrutture, pianificando interventi di manutenzione e assicurando il rispetto delle normative di sicurezza e qualità. 

3. Team IT e ingegneri di sistema

Il team IT e gli ingegneri di sistema ricoprono un ruolo fondamentale nell’implementazione, nella manutenzione e nella gestione quotidiana di un sistema EAM, poiché sono responsabili dell’integrazione con altre piattaforme aziendali (sistemi ERP). In questo modo garantiscono che tutte le informazioni sugli asset siano centralizzate e facilmente accessibili. 

Il team IT garantisce la sicurezza dei dati e l’ottimizzazione delle prestazioni del sistema, proteggendo le informazioni da possibili minacce e assicurando il corretto funzionamento. Gli ingegneri di sistema, invece, monitorano i parametri degli asset in tempo reale attraverso sensori IoT, raccogliendo dati che consentono di prevedere gli interventi di manutenzione grazie ad analisi predittive, migliorando così la gestione operativa e prolungando la durata degli asset.

4. Amministratori aziendali

Gli amministratori aziendali, responsabili della gestione strategica e operativa dell’azienda, possono trarre grandi benefici da un sistema EAM. Utilizzando i report, riescono ad ottimizzare le decisioni in merito a investimenti, pianificazione del capitale e gestione dei rischi, contribuendo così a massimizzare il ritorno sugli asset e a ridurre i costi operativi complessivi.

Quanto costa un software EAM?

Il costo di un software di EAM può variare notevolmente in base a molteplici fattori. La scelta della soluzione ideale dipende dalle specifiche esigenze aziendali come le dimensioni dell’organizzazione, il numero di asset da gestire e le funzionalità richieste. 

Ecco alcuni dei principali fattori che influenzano il costo di un software EAM:

  • Dimensioni aziendali e quantità di asset da gestire: il numero di asset da monitorare rappresenta un fattore determinante nel costo del sistema EAM. Le piccole imprese con un numero limitato di asset possono orientarsi verso soluzioni più economiche, mentre le organizzazioni più grandi che gestiscono complessi infrastrutturali o migliaia di macchinari, richiederanno soluzioni più avanzate, con un conseguente aumento dei costi. Ad esempio, un’azienda che opera con più veicoli o impianti industriali complessi necessiterà di strumenti in grado di monitorare gli asset in tempo reale e fornire analisi approfondite, aumentando così l’investimento richiesto.
  • Funzionalità richieste: le funzionalità offerte dal software influenzano in maniera significativa il costo complessivo. Le soluzioni base includono generalmente strumenti per la gestione degli asset e la pianificazione della manutenzione. Le piattaforme più avanzate, invece, offrono funzionalità come la manutenzione preventiva, l’integrazione con dispositivi IoT per analisi predittive, la generazione di report e analisi dettagliate e la gestione centralizzata delle risorse. Le soluzioni avanzate, grazie alla loro maggiore capacità di personalizzazione e integrazione con altri sistemi aziendali, presentano costi proporzionalmente superiori.
  • Costi di implementazione e formazione: l’implementazione di un software EAM comporta costi aggiuntivi legati ad attività come la migrazione dei dati dai sistemi precedenti, l’integrazione con altre piattaforme aziendali e la formazione del personale. Tali costi, generalmente esclusi dal prezzo del software, risultano essenziali per ridurre al minimo eventuali interruzioni operative durante la fase di transizione.
  • Supporto tecnico e manutenzione: la maggior parte dei fornitori di software EAM offre contratti di supporto annuale e pacchetti di manutenzione che includono assistenza tecnica continua e aggiornamenti periodici, rappresentando un investimento aggiuntivo ma essenziale per mantenere il sistema efficiente e sicuro nel tempo con costi che variano in base al livello di servizio richiesto e alla complessità della piattaforma utilizzata.
Costo di un EAM enterprise asset management

Aziende che possono beneficiare di un software EAM

Una piattaforma EAM offre vantaggi significativi a organizzazioni operanti in settori che richiedono una gestione accurata e strategica degli asset. Ecco alcune categorie di aziende che possono trarre il massimo beneficio dall’implementazione di un software EAM:

  1. Manifattura e produzione industriale: le aziende del settore manifatturiero e produttivo si affidano a un ampio numero di macchinari e attrezzature fondamentali per il ciclo produttivo. Un software EAM permette di monitorare lo stato degli asset, pianificare manutenzioni preventive e predittive, ridurre i tempi di fermo non pianificati e prolungare la vita utile delle attrezzature, aumentando così l’efficienza operativa.
  2. Trasporti e logistica: le imprese che gestiscono flotte di veicoli o infrastrutture logistiche complesse possono trarre grandi benefici dall’uso di un sistema EAM. Il software consente di monitorare in tempo reale le condizioni dei mezzi e delle risorse, ottimizzandone l’utilizzo e prevenendo guasti che potrebbero compromettere le operazioni. 
  3. Servizi pubblici e infrastrutture: le aziende nei settori dell’energia, del gas, dell’acqua e delle telecomunicazioni possono utilizzare un EAM per gestire e monitorare infrastrutture distribuite su ampie aree geografiche. Il sistema aiuta a prevenire interruzioni di servizio, a garantire la conformità alle normative e a ottimizzare i costi legati alla manutenzione e agli interventi operativi.
  4. Settore sanitario: ospedali, cliniche e altre strutture sanitarie si affidano a un sistema EAM per garantire il funzionamento ottimale delle apparecchiature mediche essenziali. Questo tipo di software supporta la conformità agli standard di sicurezza e qualità e riduce il rischio di interruzioni dei servizi critici.
  5. Edilizia e facility management: le aziende del settore edile e quelle specializzate nella gestione di edifici possono usare un EAM per tenere traccia degli asset, programmare le attività di manutenzione e monitorare le prestazioni energetiche delle strutture.
  6. Settore retail e ospitalità: catene di negozi e aziende alberghiere possono beneficiare di un software EAM per gestire le loro infrastrutture e attrezzature tecnologiche. Il sistema garantisce che gli impianti siano sempre in ottime condizioni, migliorando la qualità del servizio offerto ai clienti e riducendo i rischi di guasti imprevisti.
  7. Settore minerario e petrolifero: le aziende operanti in industrie ad alta intensità di capitale, come il settore minerario o quello petrolifero, necessitano di un EAM per ottimizzare la gestione di asset complessi in ambienti remoti e sfidanti. Il sistema aiuta a ridurre i rischi di guasti, garantisce la continuità operativa e migliora la sicurezza complessiva delle operazioni.

EAM vs CMMS: le differenze

I sistemi di Enterprise Asset Management e i software di Computerized Maintenance Management System (CMMS) condividono l’obiettivo di migliorare le prestazioni degli asset aziendali, aumentare l’efficienza operativa e ridurre i costi grazie a una gestione ottimale. Tuttavia, nonostante alcune sovrapposizioni, rappresentano soluzioni distinte, con differenze significative in termini di portata, funzionalità e contesto applicativo.

Un CMMS è un sistema progettato specificamente per gestire le attività legate alla manutenzione, riparazione e operazioni (MRO) degli asset fisici. Lo strumento monitora le attività di manutenzione, programma gli interventi, gestisce i costi operativi e registra la cronologia delle riparazioni una volta che un asset è stato installato.

Vediamo ora le principali differenze:

  1. Portata e ciclo di vita degli asset
    • Il CMMS si concentra sull’MRO degli asset già installati, ottimizzando le operazioni di manutenzione.
    • L’EAM, invece, copre l’intero ciclo di vita degli asset, dall’acquisizione alla dismissione, includendo la gestione strategica e il monitoraggio dei costi totali di proprietà.
  2. Funzionalità aggiuntive dell’EAM
    • L’EAM fornisce strumenti avanzati come la gestione dei contratti, il monitoraggio dell’energia, la gestione delle garanzie e funzionalità specifiche per settori verticali. Inoltre, integra funzionalità di analisi finanziaria, gestione della catena di approvvigionamento, rischio e conformità, rendendolo più versatile e completo.
  3. Supporto multi-sito
    • Mentre la maggior parte dei CMMS offre supporto per singoli siti o funzionalità limitate multi-sito, l’EAM consente la gestione integrata di asset distribuiti su più sedi e aree geografiche. 
  4. Integrazioni con altri sistemi
    • I CMMS, sebbene possano includere funzionalità di acquisto e integrazioni base per automatizzare attività ripetitive, hanno capacità limitate di integrazione.
    • L’EAM, invece, si integra perfettamente con software aziendali complessi come ERP, strumenti di analisi finanziaria e gestione della sostenibilità, offrendo una visione globale delle operazioni aziendali.
  5. Costo e complessità
    • L’implementazione di un EAM tende ad avere costi iniziali più elevati rispetto a un CMMS, principalmente a causa della maggiore complessità e delle integrazioni richieste. Tuttavia, i modelli SaaS stanno riducendo questa differenza, rendendo l’EAM un’opzione sempre più accessibile anche per aziende di dimensioni medio-piccole.
Differenze tra i software EAM e CMMS

Quando conviene scegliere un EAM invece di un CMMS?

Un CMMS è una soluzione ideale per le aziende che si concentrano esclusivamente sulla manutenzione operativa e gestiscono portafogli di asset relativamente piccoli o localizzati. Tuttavia, un EAM è preferibile quando:

  • si desidera una visione completa e strategica dell’intero ciclo di vita degli asset;
  • si devono gestire asset distribuiti su più sedi e in diverse aree geografiche;
  • è necessaria l’integrazione con altri sistemi aziendali per un approccio olistico alla gestione delle risorse;
  • si ha bisogno di strumenti avanzati per la gestione di contratti, garanzie, flotta o monitoraggio energetico.

Possibili integrazioni tra EAM e CMMS

Nonostante le differenze, EAM e CMMS non si escludono a vicenda e possono essere integrati per ottenere il massimo beneficio:

  • Un CMMS può essere utilizzato come modulo operativo specifico per la manutenzione, mentre l’EAM si occupa della gestione strategica degli asset.
  • I dati di manutenzione raccolti dal CMMS possono alimentare le analisi predittive e i report finanziari dell’EAM.
  • In combinazione, entrambi i sistemi possono migliorare la gestione complessiva degli asset, dalle operazioni quotidiane alle decisioni strategiche a lungo termine.

Come Infocad può diventare il tuo software EAM

Infocad è un software completo di Enterprise Asset, Energy e Facility Management che consente alle aziende di gestire l’intero ciclo di vita degli asset aziendali. Offre strumenti per la gestione e l’ottimizzazione degli asset fisici, dalla pianificazione alla manutenzione, migliorando l’efficienza operativa e riducendo i costi.

Le funzionalità di gestione degli asset di Infocad includono la possibilità di analizzare lo stato degli asset in tempo reale, modificarne il posizionamento spaziale in modo bidirezionale con le planimetrie CAD e i modelli BIM, ottimizzare la loro manutenzione preventiva e predittiva e monitorare la loro durata e valore nel tempo. Inoltre, Infocad integra anche funzionalità avanzate come il software per la gestione dei consumi energetici, permettendo alle aziende di migliorare la sostenibilità e ridurre il consumo energetico.

Un esempio pratico di come Infocd può aiutarti nella gestione degli asset è il caso studio caso studio della fondazione Policlinico Agostino Gemelli di Roma che gestisce oltre +170mila trasporti di pazienti con il nostro software.

Grazie a queste caratteristiche, il software si distingue come un potente strumento EAM, in grado di supportare le aziende nel miglioramento delle performance degli asset e nella gestione delle risorse aziendali in modo efficiente e sostenibile.

FAQ

Qual è lo scopo principale di un software EAM?

Un software EAM ottimizza la gestione degli asset aziendali, migliorando l’efficienza operativa, riducendo i costi di manutenzione e garantendo una pianificazione strategica a lungo termine.

Come un EAM aiuta nella manutenzione degli asset?

L’EAM permette di programmare interventi di manutenzione preventiva, monitorare lo stato degli asset in tempo reale e ridurre i tempi di inattività imprevisti, assicurando una gestione più efficiente.

È necessario avere competenze tecniche per usare un EAM?

Molti software EAM sono progettati per essere user-friendly, ma una formazione iniziale può aiutare il personale a sfruttare al massimo le funzionalità disponibili.

In che modo un EAM migliora le decisioni aziendali?

Offre analisi dettagliate e report basati su dati raccolti in tempo reale, permettendo ai responsabili aziendali di prendere decisioni più informate e orientate alla strategia.

Qual è la differenza tra gestione degli asset e manutenzione?

La gestione degli asset copre tutte le fasi del loro ciclo di vita, mentre la manutenzione si concentra sugli interventi necessari per mantenerli operativi e ridurre i guasti.

Gli EAM supportano la sostenibilità aziendale?

Sì, ottimizzano le risorse, riducono gli sprechi e favoriscono una gestione responsabile, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità ambientale e aziendale.

È possibile personalizzare un software EAM?

Sì, molte soluzioni EAM sono modulari e consentono di aggiungere o modificare funzionalità in base alle necessità specifiche dell’azienda.

Come scegliere il miglior EAM per la mia azienda?

Analizza il numero di asset, le funzionalità indispensabili, la compatibilità con altri software aziendali e il budget disponibile per trovare la soluzione più adatta.

Quali sono le sfide più comuni nell’uso di un EAM?

Le sfide includono la resistenza al cambiamento da parte del personale, la necessità di formazione e la complessità nell’integrare il software con i sistemi esistenti.

Un EAM è utile per gestire asset digitali?

Certamente. Gli EAM moderni offrono funzionalità per monitorare asset digitali come software, licenze e dati, oltre agli asset fisici, garantendo una gestione completa e centralizzata.