La gestione efficace degli interventi di manutenzione periodica è fondamentale per garantire sicurezza, efficienza e conformità normativa di impianti e attrezzature. Un registro ben strutturato permette di documentare ogni operazione, tracciare le scadenze future e monitorare l’esito degli interventi.
Nell’articolo troverai esempi concreti e un fac simile consultabile di registro degli interventi di manutenzione.
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ToggleCos’è il registro degli interventi di manutenzione
Il registro degli interventi di manutenzione è uno strumento gestionale e probatorio, previsto dalla normativa vigente (ad esempio, art. 71 d.lgs. 81/08 per le attrezzature di lavoro), che ha lo scopo di:
- Documentare puntualmente ogni attività di manutenzione, indicando data, oggetto dell’intervento, modalità di esecuzione, eventuali sostituzioni o riparazioni effettuate, e nome del manutentore o responsabile tecnico.
- Conservare la storia manutentiva dell’attrezzatura, garantendo la tracciabilità degli interventi volti alla conservazione della sicurezza, dell’efficienza e della conformità degli asset aziendali alle specifiche tecniche e normative.
La compilazione del registro è obbligatoria per legge in diversi ambiti:
- In ambito impiantistico, per assicurare la sicurezza di impianti elettrici, antincendio, ascensori e altre infrastrutture essenziali.
- In relazione alla sicurezza sul lavoro, come stabilito dal Testo Unico (d.lgs. 81/08), il datore di lavoro è tenuto a istituire e tenere aggiornato il registro delle manutenzioni, sia per dimostrare l’idoneità delle attrezzature sia in caso di controlli da parte degli organi di vigilanza.
- Per le attrezzature aziendali e i dispositivi di sicurezza, la corretta gestione e rendicontazione delle manutenzioni costituisce requisito essenziale per garantire la sicurezza degli operatori e la prevenzione dei rischi.
Il registro può essere compilato sia dal responsabile dell’attività (solitamente il datore di lavoro o suo delegato), sia dai tecnici manutentori che effettuano le operazioni programmate o straordinarie. Nei casi più strutturati, la responsabilità della compilazione e firma ricade sul responsabile dell’attività, mentre il manutentore fornisce relativa documentazione di dettaglio degli interventi eseguiti.
La tenuta corretta del registro, cartaceo o digitale, rappresenta inoltre una forma di tutela giuridica per l’azienda, costituendo elemento utile in sede di controllo o accertamento da parte delle autorità competenti.
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Cosa deve contenere un registro delle manutenzioni
Un registro degli interventi di manutenzione deve essere strutturato in modo da garantire la tracciabilità completa e continua di ogni attività effettuata su impianti, attrezzature o sistemi aziendali. La sua funzione non è puramente amministrativa: si tratta di uno strumento di gestione tecnica e controllo documentale, indispensabile per dimostrare la corretta esecuzione delle operazioni di manutenzione previste dal piano aziendale e dalle disposizioni normative vigenti.

Un registro redatto secondo criteri di accuratezza e completezza deve contenere, almeno, le seguenti sezioni fondamentali:
- Data dell’intervento: riporta la data esatta in cui è stata eseguita l’attività di manutenzione. È un elemento essenziale per la ricostruzione cronologica e per la verifica delle scadenze programmate.
- Identificazione dell’impianto o dell’attrezzatura: ogni intervento deve essere collegato in modo univoco al bene su cui è stato effettuato, mediante codice, ubicazione o descrizione tecnica.
- Descrizione dell’attività svolta: sintetizza le operazioni effettuate (controllo funzionale, sostituzione di componenti, taratura, pulizia, collaudo, riparazione ecc.), specificando se si tratta di manutenzione ordinaria, straordinaria o programmata. Qui è fondamentale indicare la tipologia di manutenzione adottata, così da rendere trasparente il criterio con cui sono stati pianificati e svolti gli interventi.
- Tecnico o manutentore responsabile: indica il nominativo del professionista o della ditta che ha eseguito l’intervento, corredato da eventuale firma o certificazione di competenza.
- Firma del responsabile dell’attività o del datore di lavoro: valida ufficialmente le informazioni registrate e attesta la conformità dell’intervento agli standard di sicurezza aziendali.
- Note e osservazioni: spazio dedicato a eventuali anomalie riscontrate, suggerimenti tecnici, indicazioni di monitoraggio o esigenze di verifica successive.
- Scadenze future: pianifica la prossima manutenzione o il controllo successivo, elemento chiave per la gestione preventiva e per il rispetto delle tempistiche imposte da normative e manuali tecnici. La registrazione puntuale consente anche di evidenziare le differenze di manutenzione preventiva e predittiva, facilitando la pianificazione e la scelta delle strategie più appropriate per ogni bene.
La presenza delle sezioni appena elencate consente di mantenere una catena di responsabilità chiara e verificabile, in grado di assicurare la tracciabilità delle operazioni e la trasparenza dei processi manutentivi.
In contesti aziendali complessi, la tenuta digitale del registro rappresenta un ulteriore vantaggio, poiché riduce errori di trascrizione, automatizza le notifiche di scadenza e consente un monitoraggio centralizzato delle attività.
Tipologie di registro di manutenzione
I registri di manutenzione possono essere classificati in diverse categorie a seconda dell’obiettivo e del livello di dettaglio richiesto. In ambito aziendale, la corretta distinzione permette di ottimizzare la gestione delle attività manutentive, assicurare la conformità normativa e migliorare la tracciabilità. Le tre principali tipologie di registri di manutenzione sono:
Registro di programma di manutenzione
Il registro di programma di manutenzione è progettato per pianificare e documentare tutti gli interventi ordinari e straordinari previsti nel tempo su impianti, sistemi o strutture aziendali. Consente, inoltre, di monitorare la cadenza regolare degli interventi, di gestire le scadenze e di garantire il rispetto dei piani di manutenzione programmata.
In pratica, ogni voce del registro riporta la data prevista per l’intervento, il tipo di attività da svolgere, il tecnico incaricato e gli esiti delle operazioni. È particolarmente utilizzato in ambito impiantistico e industriale, ad esempio per:
- controlli periodici su impianti elettrici o antincendio,
- manutenzione di sistemi di condizionamento o caldaie industriali,
- interventi programmati su linee produttive e macchinari complessi.
Registro di progetto
Il registro di progetto raccoglie tutte le attività manutentive previste in fase di progettazione o realizzazione di impianti e strutture complesse. Serve a documentare la pianificazione tecnica, le specifiche manutentive e i controlli da effettuare durante la fase iniziale di vita utile dell’impianto o della struttura.
È essenziale per:
- garantire che gli impianti siano costruiti secondo standard tecnici e normativi,
- programmare interventi futuri già nella fase progettuale,
- facilitare la gestione dei collaudi e delle verifiche periodiche.
È particolarmente utile in settori come edilizia industriale, infrastrutture complesse, impianti chimici o energetici, dove la progettazione integra già la manutenzione preventiva e predittiva.
Registro di manutenzione dei macchinari
Il registro di manutenzione dei macchinari è destinato a singole attrezzature operative ed è spesso obbligatorio per ispezioni, audit di sicurezza e conformità normativa. In questo registro vengono annotate tutte le attività di manutenzione eseguite su specifici macchinari, con indicazione della data, del tecnico incaricato, della descrizione dell’intervento e delle eventuali sostituzioni o riparazioni.
Esempi concreti includono:
- carrelli elevatori,
- pompe industriali,
- sollevatori e altri mezzi operativi.
Pertanto, permette di avere una storia completa della manutenzione di ogni singolo macchinario, garantendo la sicurezza degli operatori e fornendo evidenze documentali in caso di verifiche ispettive o controlli da parte degli organi competenti.
Esempi pratici di registri manutenzione
L’applicazione concreta dei registri di manutenzione varia in funzione del tipo di impianto o attrezzatura monitorata. Di seguito vengono analizzati alcuni esempi pratici, evidenziando i dati tecnici da registrare e le informazioni essenziali per garantire tracciabilità, sicurezza e conformità normativa.
Registro manutenzione impianti elettrici
Il registro di manutenzione per impianti elettrici è fondamentale per documentare tutti gli interventi su sistemi elettrici civili e industriali, con particolare attenzione alla sicurezza degli operatori e alla continuità operativa. I dati tecnici da annotare includono, a titolo esemplificativo:
- verifiche periodiche su quadri elettrici e dispositivi di protezione;
- controlli sulla messa a terra degli impianti;
- prove di isolamento e continuità elettrica;
- sostituzione o riparazione di componenti elettrici, interruttori e fusibili;
- eventuali anomalie riscontrate durante i test, con indicazione delle azioni correttive adottate.
La registrazione sistematica di queste informazioni garantisce la tracciabilità degli interventi e costituisce un riferimento indispensabile in caso di ispezioni da parte di enti di vigilanza o audit aziendali.
Registro manutenzione per le università
Per contesti complessi come le università, un registro di manutenzione deve coprire una vasta gamma di attrezzature e impianti critici. Può essere strutturato per monitorare:
- impianti di ventilazione e condizionamento dei laboratori;
- server room e sistemi informatici centralizzati;
- gruppi elettrogeni per alimentazione di emergenza;
- impianti audio-video nelle aule magna;
- ascensori e sistemi di sollevamento interno.

Ogni voce del registro deve contenere la descrizione tecnica dell’intervento, la data, il tecnico responsabile, eventuali anomalie riscontrate e le scadenze per controlli futuri.
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Registro manutenzione carrelli elevatori
Il registro di manutenzione dei carrelli elevatori è finalizzato a documentare tutte le operazioni necessarie a garantire sicurezza operativa e conformità normativa. Le verifiche principali da annotare includono:
- test sui freni, inclusa funzionalità e risposta;
- controllo delle catene di sollevamento e loro lubrificazione;
- ispezione delle forche e dei meccanismi di sollevamento;
- verifica dei sistemi di sicurezza visiva e acustica, come specchi retrovisori, luci di segnalazione e allarmi sonori;
- eventuali interventi correttivi e sostituzioni di componenti.
Il registro consente di avere uno storico dettagliato per ogni carrello, supportando attività di audit, formazione e gestione del rischio.
Registro manutenzione DPI e attrezzature da lavoro
Il registro dedicato ai Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) complessi e alle attrezzature da lavoro serve a documentare interventi su dispositivi e macchinari critici per la sicurezza. Esempi di elementi monitorati includono:
- DPI complessi, come imbracature di sicurezza, autorespiratori, caschi speciali;
- attrezzature operative, come sollevatori mobili, trapani industriali, seghe e utensili elettrici;
- verifica dello stato funzionale, della pulizia, dell’integrità dei componenti e delle scadenze di manutenzione periodica;
- annotazioni di interventi straordinari o riparazioni, incluse le verifiche post-intervento.
La registrazione puntuale su questi strumenti è essenziale non solo per rispettare le disposizioni legislative, ma anche per garantire la sicurezza degli operatori e fornire evidenza documentale in caso di controlli o audit aziendali.
Digitalizzazione del registro manutenzioni e vantaggi del software Infocad
La digitalizzazione del registro degli interventi di manutenzione rappresenta un passaggio strategico per le aziende che intendono ottimizzare la gestione degli impianti, delle attrezzature e dei macchinari. L’adozione di un software per la gestione delle manutenzioni permette di superare i limiti dei sistemi cartacei, garantendo tracciabilità, accessibilità e aggiornamento in tempo reale delle informazioni.
Tra i principali vantaggi derivanti dall’uso di un registro digitale vi sono:
- Centralizzazione dei dati: tutti gli interventi, pianificazioni e storici manutentivi sono accessibili in un unico sistema, riducendo il rischio di perdita o duplicazione delle informazioni.
- Automazione delle scadenze e notifiche: il software segnala automaticamente le attività programmate o straordinarie, facilitando la gestione preventiva e predittiva della manutenzione.
- Tracciabilità e auditabilità: ogni intervento è registrato con dettaglio tecnico, nominativo del manutentore e firma digitale, offrendo piena evidenza in caso di controlli normativi o audit interni.
- Integrazione con sistemi complessi: piattaforme come Infocad permettono l’interoperabilità con sistemi BIM, GIS, CAFM e CMMS, ottimizzando la gestione di patrimoni immobiliari complessi e migliorando l’efficienza operativa.
- Accesso multiutente e reportistica avanzata: il registro digitale consente la consultazione da parte di più operatori contemporaneamente e la generazione di report dettagliati per analisi preventive, statistiche o di compliance.
Fac simile registro manutenzioni
Per redigere un registro efficace, è opportuno includere almeno le seguenti informazioni:
- Dati identificativi dell’impianto, macchina o componente oggetto di manutenzione;
- Data e tipologia dell’intervento (ordinario, straordinario, preventivo, correttivo);
- Descrizione sintetica delle attività svolte;
- Tecnico o ditta incaricata dell’esecuzione;
- Esito dell’intervento e eventuali note di verifica;
- Pianificazione delle manutenzioni future.
Come esempio concreto di scheda manutentiva, puoi fare riferimento al modello pubblicato dal Comune di Roma per la manutenzione dei sottopassi (schede manutenzione).
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FAQ
È un documento che traccia tutte le operazioni di manutenzione. È obbligatorio per legge su impianti, attrezzature e strutture soggette a controlli periodici.
Il responsabile tecnico o il datore di lavoro designato deve aggiornare il registro, garantendo accuratezza e conformità alle normative vigenti.
Dati identificativi, tipo e data dell’intervento, esecutore, materiali, esito, scadenze future e note operative o tecniche.
Registro impianti, attrezzature, macchinari, DPI, automezzi; possono essere cartacei o digitali a seconda delle esigenze.
Registra interventi periodici, controlli sicurezza e verifiche funzionali, indicando chi ha effettuato l’operazione e quando.
Sì, tramite software gestionali o fogli digitali condivisi, con aggiornamenti in tempo reale e backup sicuro dei dati.
Sì, esistono modelli pronti all’uso; ad esempio schede manutenzione del Comune di Roma o fac simili personalizzabili.
Permette di garantire sicurezza, efficienza, tracciabilità e conformità normativa, riducendo rischi e costi operativi.