Lo scorso 19 ottobre Descor ha visitato l’FM Day, uno dei più importanti eventi per il Facility Management, tenutosi a Milano presso il Palazzo delle Stelline
Durante la giornata, numerosi sono stati gli interventi interessanti: un ricco bacino di casi studio che ha fatto emergere alcuni degli argomenti più rilevanti per un facility manager e per le aziende che si trovano oggi ad affrontare nuove modalità di lavoro e nuove forme di gestione degli spazi.
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ToggleII dato al centro
Il comune denominatore è stato il dato, discusso e approfondito in tutti gli interventi. L’enorme quantità di dati grezzi che circolano porta a domandarsi: le aziende sono in grado di leggere, filtrare e utilizzarele informazioni dei propri patrimoni in maniera intelligente? Questoin primis è fondamentale per evitare disservizi, ma anche per la remotizzazione, l’automazione di molti processi e quindi per l’efficientamento organizzativo.
Diving into Facility
Il titolo Diving into Facilitydiviene perciò esplicativo riguardo il contenuto dell’evento di questo anno: immergersi nella gestione degli immobili. Le organizzazioni si stanno trasformando culturalmente e necessitano di avere pieno controllo e uso sapiente dei dati per ottenere benefici in termine di valore e di corrette azioni, individuando gli asset critici e i punti di incontro fra vantaggi e investimento. Alcune delle informazioni utili alle aziende sono quelle rilevate dai sistemi allarmistici, per quanto riguarda la prevenzione, dai sensori per i consumi e dai guasti per trend e controlli efficienti. L’analisi dei dati è anche in ottica della misurazione del servizio, puntando sulla trasformazione degli stessi da operativi a strategici. La capacità dei sistemi deve andare ad amplificarne l’utilità stessa, a seconda del dominio, per ottenere vantaggi competitivi.
I casi studio: Hera e Esa Esrin
Se il dato è stato fattor comune di tutti gli interventi, interessante in particolare l’utilizzo dello stesso da parte di Hera che declina l’As built, utilizzando il CDE non solo nel progetto, ma anche nella fase di manutenzione. Le stesse informazioni, filtrate, sono utili sia per il PIM, sia per l’AIM: il dato è centrale in entrambi.
Intervento altrettanto rilevante è stato tenuto da ESA ESRIN che ha evidenziato come lo smart building si possa realizzare attraverso più sistemi: sensori, conta-accessi, solo per citarne alcuni, sono volti ad aumentare l’efficienza, implementando il service design, progettando corretti KPI e definendo SLA.
E la sicurezza?
Evento senza dubbio volto a far scoprire le frontiere del Facility Management, ha fatto emergere la reale importanza del dato, non grezzo, ma strategico. Da aggiungere una nota che non è stata molto approfondita: la sicurezza dello stesso. Assunto che l’informazione ormai è al centro nelle aziende, è assolutamente necessario assicurarsi che essa venga gestita attraverso strumenti e tecnologie sicuri.
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