Esistono numerosi tipi di manutenzione, ognuno con obiettivi specifici. Quando si gestiscono gli asset di un’azienda, è fondamentale valutare le esigenze aziendali per stabilire una strategia di manutenzione efficiente. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche e gli scopi dei vari tipi di manutenzione per aiutarti a identificare quale si adatta meglio alle tue esigenze. Scoprirai che esistono molteplici approcci alla manutenzione, e per gestirli al meglio ti consigliamo l’uso di un software di facility management come Infocad.
Indice
ToggleCos’è la manutenzione e perché esistono diversi tipi di manutenzione?
La manutenzione rappresenta una componente essenziale del patrimonio aziendale, garantendo che l’azienda disponga delle strutture, attrezzature e macchinari necessari per raggiungere i propri obiettivi. Una gestione efficiente delle attività di manutenzione è cruciale per prevenire costose interruzioni e ottimizzare la produttività.
Le esigenze di ogni azienda variano, e di conseguenza, si adottano diverse strategie di manutenzione in base alle proprie caratteristiche e asset.
Tipologie di manutenzione
La norma UNI 10147, sviluppata dall’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI), costituisce un insostituibile riferimento per la gestione della manutenzione nei contesti industriali e aziendali. Essa fornisce dettagliate linee guida e requisiti volti a garantire l’ottimale funzionamento degli impianti e delle attrezzature, preservandone efficienza e sicurezza.
In conformità a tale normativa, vengono individuati e distinti i seguenti tipi di manutenzione:
- Manutenzione Autonoma:
- Manutenzione Preventiva o programmata
- Manutenzione a Guasto (Correttiva):
- Manutenzione Migliorativa
L’adesione a tali tipologie di manutenzione, coerente con i dettami della norma UNI 10147, costituisce un pilastro fondamentale per la gestione efficace e sostenibile degli asset industriali e aziendali.
Manutenzione autonoma
La manutenzione autonoma coinvolge direttamente gli operatori responsabili dell’utilizzo e della manutenzione quotidiana degli impianti e delle attrezzature. In questo contesto, gli operatori giocano un ruolo attivo nel monitoraggio delle condizioni operative, nell’individuazione tempestiva di anomalie e nell’esecuzione di interventi di manutenzione di base. L’obiettivo principale è promuovere la responsabilizzazione e l’empowerment degli operatori, incoraggiandoli a prendersi cura delle attrezzature che utilizzano. Questo contribuisce a garantirne l’efficienza, la sicurezza e la durata nel tempo.
Per supportare efficacemente questa pratica, è essenziale che gli operatori dispongano di uno storico di dati sempre aggiornato e facilmente consultabile riguardante le attività di manutenzione. A tal fine, è consigliabile digitalizzare i risultati delle ispezioni e inserirli in un software di gestione della manutenzione, che agevola la registrazione, l’organizzazione e il monitoraggio delle attività di manutenzione.
Manutenzione preventiva o programmata
Le politiche di manutenzione preventiva rappresentano un insieme di interventi programmati mirati a ritardare il processo di decadimento degli asset, macchinari o impianti. Talvolta identificata come manutenzione pianificata, questa strategia costituisce un pilastro delle moderne pratiche di manutenzione, finalizzata principalmente alla riduzione dei guasti improvvisi e delle interruzioni non pianificate delle operazioni attraverso azioni preventive.
Un aspetto cruciale per l’attuazione efficace di una strategia di manutenzione preventiva e per massimizzarne i benefici consiste nell’ottenere un equilibrio ottimale tra questo approccio e altre politiche che rispondono in modo reattivo agli incidenti.
La manutenzione preventiva si articola in diverse modalità, tutte finalizzate a ottimizzare la capacità produttiva in termini di costi e tempi:
- Manutenzione periodica: si basa su interventi programmati in conformità a calendari di manutenzione predeterminati.
- Manutenzione su condizione: questo approccio si fonda sul monitoraggio di parametri quali il numero di chilometri percorsi o il numero di cicli di lavoro completati. L’intervento avviene quando tali parametri raggiungono soglie prestabilite, indicando un aumento statistico della probabilità di guasto.
- Manutenzione predittiva: spesso correlata all’Industria 4.0 e al concetto di fabbrica intelligente, si avvale di tecnologie avanzate come la sensoristica IoT per monitorare in tempo reale lo stato di salute degli asset. Attraverso sistemi di gestione della manutenzione (CMMS), si elaborano modelli predittivi basati su grandi quantità di dati (big data), permettendo di prevedere il tempo residuo prima dell’insorgere di un guasto.
Ciascuna forma di manutenzione preventiva presenta vantaggi distinti e può essere adottata in base alle specifiche esigenze e risorse disponibili dell’azienda.
Manutenzione a guasto o correttiva
La manutenzione correttiva, nota anche come manutenzione a guasto, costituisce un tipo di intervento reattivo che viene attuato in risposta a un’anomalia o a un’improvvisa interruzione di funzionamento di un impianto, di una macchina o di un asset. A differenza della manutenzione preventiva, che si basa su interventi preventivi programmabili, la manutenzione correttiva interviene quando il guasto è già avvenuto.
L’efficacia della manutenzione correttiva dipende dalla rapidità dell’intervento e dalla capacità di risolvere il problema in modo efficiente. Pur essendo inevitabile in determinate circostanze, un’adeguata bilanciatura tra manutenzione preventiva e correttiva può contribuire a minimizzare i tempi di inattività e a migliorare globalmente la gestione degli impianti e delle attrezzature.
Manutenzione migliorativa
La manutenzione migliorativa rappresenta un approccio proattivo alla gestione degli impianti e delle attrezzature, finalizzato a migliorarne continuamente le prestazioni, l’efficienza e l’affidabilità. A differenza della manutenzione correttiva, che interviene solo dopo che si è verificato un guasto, e della manutenzione preventiva, che mira a prevenire i guasti, la manutenzione migliorativa si concentra sull’ottimizzazione continua delle risorse esistenti.
Investire nelle attività di manutenzione migliorativa può generare vantaggi significativi a lungo termine, contribuendo a mantenere un vantaggio competitivo sul mercato e a garantire la sostenibilità operativa nel tempo.
Manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria: le differenze
Considerando quanto detto in precedenza, possiamo distinguere gli interventi di manutenzione in due categorie principali:
- manutenzione ordinaria
- manutenzione straordinaria
La manutenzione ordinaria
La manutenzione ordinaria, secondo la norma UNI 11063:2003, è un insieme di interventi programmabili e periodici necessari per preservare il corretto funzionamento degli impianti, delle strutture o degli elementi di un edificio nel corso del tempo
Le attività di manutenzione ordinaria possono includere una serie di operazioni, come la pulizia regolare degli impianti e delle superfici, la lubrificazione delle parti in movimento, l’aggiustamento di componenti che presentano segni di usura o malfunzionamenti, nonché la sostituzione preventiva di parti che possono essere soggette a deterioramento nel tempo. Inoltre, la norma UNI 11063 fornisce linee guida specifiche per la pianificazione e l’esecuzione di tali interventi, al fine di assicurare che vengano condotti in modo efficace e sicuro.
La manutenzione straordinaria
La manutenzione straordinaria rappresenta un insieme di interventi di ristrutturazione e ammodernamento finalizzati a preservare o migliorare le caratteristiche di un edificio o di un impianto. Si tratta di interventi più significativi rispetto alla manutenzione ordinaria, che possono coinvolgere la sostituzione di parti strutturali, l’aggiornamento di impianti tecnologici, o la ristrutturazione di ambienti. La manutenzione straordinaria è spesso necessaria per garantire la sicurezza degli edifici, migliorarne l’efficienza energetica, o adeguarli alle normative vigenti. Essa richiede pianificazione, risorse finanziarie e competenze specifiche, e può essere eseguita sia per necessità di riparazione sia per fini estetici o funzionali.
Con Infocad, puoi organizzare e pianificare gli interventi di manutenzione in modo efficiente e accurato. Il software ti permette di assegnare compiti al personale, impostare tempi e scadenze, annotare dettagli importanti, specificare i materiali necessari e tenere traccia dei documenti e delle liste di controllo pertinenti. Con pochi semplici click, Infocad diventa il tuo prezioso alleato nella gestione delle attività di manutenzione, facilitando sia la fase di pianificazione che quella di esecuzione.