Lo scorso 8 novembre, il Digital Twin Congress 2024 ha riunito a Roma professionisti, esperti e leader del settore della gestione patrimoniale. L’evento organizzato da Descor ha messo in luce il potenziale del “gemello digitale”, destinato a rivoluzionare la gestione degli edifici in un mercato che si prevede raggiunga 100 miliardi di euro entro il 2028.
Il congresso ha rappresentato un’occasione unica per esplorare le potenzialità e l’impatto sulle infrastrutture moderne, con focus sulle applicazioni pratiche e le innovazioni che stanno trasformando il mercato. Un programma ricco di sessioni tecniche e presentazioni di casi studio ha permesso ai partecipanti di acquisire una visione approfondita delle sfide e opportunità offerte dal Digital Twin.
Una giornata ricca di contenuti formativi e innovativi
Integrazione di BIM e GIS per la Gestione Territoriale
Alessandro Cecili, Responsabile del Laboratorio GIS, GPS e Cartografia Automatica presso l’Università Roma TRE, ha introdotto l’integrazione tra BIM e GIS, sottolineando come queste tecnologie offrano insieme una visione olistica e sostenibile della gestione del territorio.
In particolare, ha illustrato l’uso avanzato di piattaforme digitali per la creazione di Point Cloud e dati vettoriali, provenienti da rilievi UAV, satellitare o laser scan, fondamentali per ottenere rappresentazioni dettagliate e realistiche di ambienti territoriali. Tali tecnologie facilitano lo sviluppo di città intelligenti e promuovono uno sviluppo urbano sostenibile, grazie alla raccolta e alla gestione dei dati geografici, particolarmente utili per pianificare e ottimizzare le infrastrutture.
Il Quadro Normativo Italiano per il Digital Twin
Paola Girdinio, Professoressa Ordinaria, Presidente START4.0, Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni presso l’Università di Genova, ha affrontato il tema della regolamentazione dei Digital Twin in Italia. L’intervento ha evidenziato la mancanza di normative specifiche per il Digital Twin, al momento regolamentate dal comitato tecnicoISO/IEC JTC 1/SC 42, basate su standard internazionali NIST che ne forniscono linee guida applicabili. Ha mostrato come si tratta di un quadro articolato, trainato dalla crescente adozione di diverse tecnologie digitali nel settore delle infrastrutture e dell’edilizia. Ha inoltre trattato temi essenziali come la cybersecurity: con l’aumento della connessione di dispositivi e sistemi diventa fondamentale proteggere le informazioni con strumenti di autenticazione e crittografia. Ha anche citato standard come la UNI 11337 e normative europee (GDPR, Data Act e INSPIRE) che supportano la sicurezza e l’interoperabilità dei dati, favorendo una gestione sicura e sostenibile delle infrastrutture.
Migrazione dalla Progettazione CAD al Digital Twin
Marco Desideri, CTO di Descor e Fabio Lamberti, Business Development Director di OpenSense hanno discusso il processo di transizione dalle tecnologie CAD ai Digital Twin. Questa evoluzione rappresenta un cambio di paradigma che va oltre il semplice design digitale, integrando sensori e dati in tempo reale per creare una rappresentazione dinamica degli edifici e delle infrastrutture.
Il CTO di Descor ha spiegato il funzionamento dei Digital Twin come modelli che aggiornano i dati in modo continuo grazie all’integrazione tra sistemi IoT e Building Management Systems (BMS) e piattaforme per la gestione dei patrimoni immobiliari, come Infocad. Il Digital Twin permette quindi una gestione operativa completa, introducendo non solo la digitalizzazione delle anagrafiche, ma anche dei servizi, quali ad esempio la manutenzione, la gestione energetica, fino ad esempi pratici relativi alla visualizzazione di percorsi in BIM e integrazione in tempo reale tra la gestione patrimoniale e i dati provenienti da sensori sul campo. Lamberti invece ha approfondito il ruolo delle tecnologie per la trasmissione di dati a basso consumo, consentendo una gestione energetica più efficace e supportando così la conformità agli obiettivi ESG (Environmental, Social, Governance).
Implementazione del Digital Twin in Mondo Convenienza
Corrado Vaccarella, BIM Manager e Coordinatore CAD-BIM, Area Tecnica, di Mondo Convenienza, ha condiviso l’esperienza dell’azienda nell’utilizzo del Digital Twin per migliorare l’efficienza aziendale. Vaccarella ha illustrato come Mondo Convenienza abbia implementato un sistema per gestire più di 200.000 mq di immobili di proprietà, partendo dalla modellazione degli edifici in BIM, con l’utilizzo di tecniche quali Laser Scan e Point Cloud, fino alla gestione dell’anagrafica attraverso la piattaforma Infocad. Il tutto con l’integrazione della realtà aumentata e VR, per una navigazione immersiva degli spazi.
Ha inoltre mostrato alcune applicazioni reali già in essere, relative ai più di 100 edifici digitalizzati, ed ha anticipato alcuni prossimi obiettivi, fissati per il 2025.
Grazie all’integrazione della piattaforma Infocad, l’azienda ha in programma di espandere l’uso del Digital Twin alle varie funzioni aziendali (CDG – LEGALE – HR – MANUTENZIONI), fino al settore energetico, e proseguire il processo Scan to BIM, sia da APR che da laser scanner. Inoltre, sono prossimi al collegamento tra i trasmettitori-lettori di impulsi applicati ai contatori dell’acqua, per il monitoraggio dei consumi idrici e quindi delle perdite occulte, ai sensori BMS, che invieranno dati utili alla piattaforma di gestione Infocad.
La ricerca BIM2DT, il caso studio dell’Università degli studi di Firenze
Il professor Luca Marzi, del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, ha esordito sostenendo che il Facility Management rappresenta per il BIM lo step finale, il punto di arrivo in cui tutte le informazioni e i dati, strutturati in maniera consapevole, fin dall’ inizio del processo, diventano parte integrante della manutenzione dell’opera e ha definito il Digital Twin come un luogo (sommatoria di elementi materiali ed immateriali), dove gli utenti interagiscono tra loro fruendo di elementi, materiali ed immateriali, che costituiscono un ecosistema digitale. D’altronde il titolo stesso del progetto integrato tra il DIDA e Descor, “From BIM to Digital Twin. Information management for decision making process in building life cycle”, esplica al meglio l’intento della ricerca. Ha quindi mostrato come tutti i dati provenienti dal BIM, dalla sensoristica LoraWan e dal BMS Niagara, confluiscono nel CDE del Facility Management Infocad, creando il già citato ecosistema digitale unico del patrimonio immobiliare.
STEB srl e Tridium Niagara al servizio del Digital Twin
L’intervento è stato concluso poi da Pierre Bizzotto, Ricerca e sviluppo di STEB, che ha presentato la piattaforma Tridium Niagara come una soluzione all’avanguardia per la gestione integrata degli edifici. Ha illustrato come Niagara monitora parametri ambientali come temperatura, CO₂ e rumorosità, ottimizzando il comfort degli ambienti del patrimonio universitario e, grazie all’integrazione con Infocad, i dati provenienti dal BMS offrono funzionalità avanzate di manutenzione predittiva e sostenibilità energetica.
Conclusioni e Opportunità:
Il congresso ha dimostrato come il Digital Twin stia accelerando la trasformazione digitale nel settore delle costruzioni e del Facility Management.
L’evento ha fornito inoltre uno spazio prezioso per il networking e la collaborazione tra i professionisti del settore, rafforzando il valore delle soluzioni digitali per un futuro sostenibile e sempre più tecnologico.
Per domande, curiosità o per ricevere informazioni sui prossimi appuntamenti, è possibile contattare l’indirizzo marketing@descor.com.